Fabio Bergamo - Scrittore etico

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I SORPASSI INTERSECANTI

IMPORTANTE !  Dal Ministero dei Trasporti – ROMA - In data 2 febbraio 2012

Premesso che qualunque iniziativa nel senso di migliorare la sicurezza stradale merita la massima attenzione, occorre però anche valutarne la compatibilità con il quadro normativo vigente e quali effetti può produrre. Nel caso della segnaletica stradale inoltre occorre valutare le modifiche anche alla luce degli accordi internazionali in materia ai quali l’Italia ha aderito.

Tenga presente infine, che ogni innovazione comporta anche la necessità di rivedere i programmi di insegnamento nelle scuole guida e nelle scuole più in generale, senza trascurare gli stessi esami per conseguire la patente e la necessità di assicurare ai già patentati il necessario aggiornamento.

Si comprende facilmente perché si debba essere cauti e che le innovazioni debbano essere veramente necessarie e non troppo frequenti.

Fatta la premessa, per evitare di creare false aspettative, La informo che negli accordi internazionali fino ad oggi a me noti non ci sono ipotesi di segnaletica del tipo di quella proposta.

Questo non vuol dire che una nazione non possa prevedere cose nuove, il tutto però in Italia passa attraverso un procedimento di modifica del vigente Regolamento di esecuzione del Codice della Strada e successiva notifica a Bruxelles.

Poiché nei programmi prossimi futuri è già prevista una complessiva rivisitazione del Regolamento, che deve tenere conto di tutto quanto intervenuto dalla emanazione del codice della strada fino alla attualità, prevedo di poter portare alla attenzione di chi si occuperà delle modifiche anche le proposte da Lei avanzate perché siano valutate ai fini di un loro eventuale accoglimento.

A titolo personale Le comunico che mi sembrano degne di nota, ma non sono in grado di fare alcuna previsione sull’esito del futuro esame e sui tempi necessari dal momento che la programmazione delle attività e delle priorità circa gli atti normativi da predisporre non rientra tra le mie prerogative.

Cercherò di tenerla aggiornato nel caso di novità.
Cordiali saluti, Ing. Francesco Mazziotta
Ministero dei Trasporti – ROMA

 

I SORPASSI INTERSECANTI

Cosa sono e come si controllano

Proposta per il monitoraggio ed il controllo dei “Sorpassi Intersecanti” avanzata dallo scrittore Fabio Bergamo il 28 luglio 2010 all’ACI e all’Associazione italiana Familiari e Vittime della strada (AIFVS), da segnalare quanto prima, alle Istituzioni competenti in materia. La proposta prevede la modifica dell’art. 148 del Codice della Strada relativo alle manovre di sorpasso.

OGGETTO: Proposta per la sicurezza stradale avente come obiettivo il monitoraggio delle manovre di sorpasso “azzardate” nelle strade a due corsie con doppio senso di marcia in presenza di veicoli provenienti dal senso opposto ai fini della riduzione della incidentalità frontale tra autoveicoli. Tale proposta si ricollega a quella già avanzata all’ACI-ISTAT in data 28 giugno 2010 relativa al dato statistico della incidentalità frontale causata da conducenti di autoveicoli aventi un passato da motociclisti o scooteristi.

È noto a tutti che il mancato e ritardato adeguamento della rete stradale da parte delle istituzioni competenti con ingenti investimenti ai fini della creazione di nuove arterie stradali urbane e interurbane, ha fortemente condizionato le scelte dei produttori di autoveicoli a potenziare le prestazioni di essi specie in termini di accelerazioni e non solo per scopi meramente commerciali.
Ciò ha determinato per una grande fascia di utenti della strada, l’utilizzo di tali prestazioni non solo in caso di reale necessità e comunque nel dovuto rispetto delle norme del codice della strada ma anche contravvenendo ad esse e nello specifico nella manovra di sorpasso che posso definire tecnicamente “sorpasso intersecante” o più semplicemente “azzardato”.

Tale condotta che negli anni è andata e va sempre più aumentando per le ragioni appena citate, dall’essere qualcosa di sporadico è divenuta appunto uno stile di guida comune un po’ a tutti i conducenti di autoveicoli e quasi una moda per i più giovani al volante, in quanto le prestazioni delle automobili in termini di accelerazione vanno sempre più appaiandosi a quelle delle motociclette e degli scooter.

Il “sorpasso intersecante” secondo la mia definizione, “è quel sorpasso effettuato quando, dal senso di marcia opposto proviene a breve e non a debita distanza un veicolo, al punto che il conducente del veicolo sorpassato è messo in condizioni di frenare per rallentare sensibilmente la sua marcia, al fine di favorire il possibile rientro in corsia normale del veicolo sorpassante onde evitare lo scontro frontale tra i due veicoli viaggianti sulla stessa corsia ma in direzione opposta”.

Tale tipo di sorpasso come già si è detto è andato aumentando negli anni nella sua effettuazione in termini di numerosità della manovra e pericolosità (il conducente del veicolo sorpassante ha sempre più ridotto lo spazio di manovra che intercorre tra il veicolo sorpassato e quello proveniente dal senso opposto) causando come è noto dai dati statistici dell’ISTAT, diverse migliaia di morti ogni anno essendo lo scontro frontale l’incidente con la più alta percentuale di mortalità delle vittime e che insieme alla incidentalità/mortalità dei pedoni è l’ABOMINIO delle stragi stradali in Italia.  

Sulla scorta di tale evidenza e per cercare di ridurre tale modalità di sinistro si ritiene a questo punto, necessario monitorare con i sistemi di video-sorveglianza quei tratti di strada dove è più facile che tali manovre si verifichino partendo proprio dagli incidenti, con tale specifica tipologia, avvenuti in precedenza proprio su di essi.

Dove la frequenza degli incidenti frontali è stata e può essere più elevata si potrà intervenire, in alternativa, con l’apposizione di un normale spartitraffico sulla lunghezza del tratto interessato da tale tipo di manovra; infatti se con l’adozione delle rotatorie (e se si fa caso intorno nel passaggio in rotatoria viene ad effettuarsi una sorta di sorpasso per superare l’ostacolo fisso al centro dell’incrocio) si è ridotta enormemente e quasi del tutto l’incidentalità nelle intersezioni a raso è importante ridurre, assolutamente e nel più breve tempo, la possibilità degli incidenti frontali dovuti ai sorpassi appunto “intersecanti” che man mano, sempre più aumentando, causeranno altri morti specie tra i più giovani utenti della strada ancora non del tutto responsabili e consapevoli nei primi anni di esperienza alla guida.

In attesa di vedere considerata e attuata tale proposta invio i miei più cari saluti.

Fabio Bergamo - Data: 28 luglio 2010

 

Illustrazione SORPASSO INTERSECANTE

Legenda del “SORPASSO INTERSECANTE”

Auto A: il veicolo A marcia, correttamente sulla propria corsia, in direzione opposta a quella del veicolo R che effettua il sorpasso intersecante o azzardato.

Auto V: il veicolo V subendo il sorpasso intersecante è obbligato a rallentare sensibilmente per dare spazio al veicolo R per la manovra di rientro in corsia onde evitare il frontale tra il veicolo A e il veicolo R

Auto R: il veicolo R effettua il sorpasso intersecante mettendo a rischio la sicurezza del veicolo A e del veicolo V quest’ultimo forzato a rallentare pur avendo innanzi a sé la via libera.

Distanza tra l’Auto A e l’Auto V: nel sorpasso intersecante effettuato dall’auto R come già ampiamente spiegato, la distanza diagonale tra le auto A e V viaggianti in senso opposto nelle strade a doppio senso con una sola corsia per direzione di marcia, è andato ed andrà sempre più riducendosi per via dell’aumento delle prestazioni e del numero dei veicoli circolanti.

 

Interpretazione e controllo del SORPASSO INTERSECANTE

Il veicolo V obbligato a rallentare la sua andatura, paradossalmente è come se invertisse la marcia, di conseguenza il veicolo R può considerarsi contromano non solo nei confronti del veicolo A che si trova di fronte, ma anche del veicolo V che sorpassato lateralmente e in tale azzardato modo, risulta superato “al contrario” ossia non con la velocità del veicolo sorpassante ma con il suo forzato rallentamento per garantire lo spazio non disponibile sulla corsia del veicolo A in marcia dal senso opposto.
Per tale tipologia di manovra di sorpasso azzardato, stranamente non ancora contemplata del Codice della strada, la sanzione prevista sarebbe dunque la REVOCA della patente come per chi viaggia in autostrada in contromano, cioè in direzione opposta a quella prevista.
Attualmente il Codice della strada stabilisce le regole del sorpasso all’art. 148 definendo anche le sanzioni relative ai vari divieti previsti per la sua effettuazione non prendendo però in esame il sorpasso da me definito tecnicamente “intersecante” che la realtà o scena stradale attuale induce a praticare già da tempo da auto e moto.
Il Codice stradale detta infatti, in maniera molto semplicistica e dunque fortemente approssimata, (a dimostrazione appunto della poca attenzione al problema, oggetto del mio studio, da parte del nostro caro legislatore che per parlare di prevenzione dovrebbe prima ragionare di previsione), al punto “d” del comma 1 dell’art. 148: “che la strada sia libera per uno spazio tale da consentire la completa esecuzione del sorpasso, tenuto anche conto della differenza tra la propria velocità e quella dell'utente da sorpassare, nonché della presenza di utenti che sopraggiungono dalla direzione contraria o che precedono l'utente da sorpassare”.
Il sorpasso intersecante, oggi effettuato in massima parte da conducenti di motocicli, per mettere in mostra per lo più le loro doti di guida e dunque di coraggio, aumenterà nel tempo nella sua effettuazione perché sarà sempre più adottato da conducenti, giovani e non, di automobili che in parte già lo adottano, per via della crescente elevazione delle prestazioni delle stesse autovetture e del numero sempre in aumento degli autoveicoli circolanti sulle strade urbane e interurbane a doppio senso di circolazione già oberate di veicoli.
Per prevenire dunque l’aumento di tali manovre, al fine di ridurre il più possibile la sinistrosità/mortalità derivante, accanto ad una norma specifica del Codice della Strada che preveda, definisca (adottando e riportando in esso proprio la mia precisa definizione) e sanzioni appunto tale tipo di sorpasso come pericoloso per la circolazione stradale, si potrà quindi limitare il numero di esse con l’uso di muretti spartitraffico e/o monitorando e controllando il traffico veicolare nei punti più sensibili ove tale manovra venga più facilmente effettuata. In più, i muretti spartitraffico andavano già collocati da tempo su strade urbane e interurbane nelle curve cieche dove la visibilità è nulla, altro che linea continua alla luce di ciò che accade oggi sulle strade.

Fabio Bergamo, scrittore

L’elaborato-proposta valido anche ai fini della educazione stradale per le autoscuole, perché competenti e deputate a questo compito dall’art 123 del Codice della Strada, rientra nel progetto letterario “Guido con filosofia” di Fabio Bergamo segnalato sul sito www.fabiobergamo.it , altre proposte “seriamente intelligenti” ai fini della sicurezza stradale saranno rese note appena pronte, sul sito dell’autore.

Ragionare e fare politica vuol dire nel seguente ordine: prevedere, prevenire, educare e in ultimo reprimere (tutto ciò ridurrebbe i costi economici e umani e garantirebbe risorse appunto per la prevenzione e il welfare): invece la politica fa tutto l’inverso: reprimere senza educare e prevenire senza prevedere (tutto ciò per aumentare i costi umani ed economici e quindi il potere e la corruzione, il bisogno speculativo che è paragonabile all’istinto animale di conservazione), basta osservare ciò che succede in Italia con le calamità naturali ed i terremoti, con gli incidenti stradali, con la malasanità, con la criminalità e la malagiustizia, con il lavoro e l’annesso problema del precariato, ecc… insomma un carrozzone che dà da mangiare a tutti gli speculatori come ai tempi dei CANNIBALI, altro che democrazia, unità d’Italia e stato di diritto. Complimenti!

L’incidentalità a danno dei pedoni e quella frontale, secondo lo scrittore, si può definire come l’ABOMINIO o l’ABOMINAZIONE degli incidenti in strada perché esse sono il DIABOLICO evolversi della incidentalità che dall’iniziale sinistro “del veicolo contro il veicolo” giunge al sinistro finale “della vita contro la vita”, “della vita contro se stessa”.

Fabio Bergamo già autore dello scritto “Fenomenologia del pedone” ha favorito l’inserimento delle domande relative alla salvaguardia del pedone nei nuovi quiz ministeriali 2010-2011 aggiornati col nuovo Codice della strada che sempre in base allo scritto garantisce, con la modifica della norma specifica, ad essi più sicurezza nell’atto dell’attraversamento stradale.

L’Autore ringrazia le autoscuole che stanno già divulgando tra i loro iscritti le sue proposte ed i suoi scritti ai fini di una più incisiva e sicura educazione stradale.

 

Data: Salerno ITALY, 5 Settembre 2010