Padre Fiorenzo Mastroianni intervista Fabio Bergamo
Ecco la risposta del Presidente della regione TOSCANA al grande lavoro dello scrittore Fabio Bergamo sulla educazione alla sicurezza stradale in Italia, ricevuta in data 6 febbraio 2012:
Gentile Signor Bergamo,
grazie alla sua mail apprendo con piacere del suo lavoro e del suo impegno a favore della sicurezza stradale che, da sempre, rappresenta per la Regione Toscana un obiettivo da perseguire e per il quale ci siamo attivati da anni, con numerose iniziative multidisciplinari.
Quanto alla sua domanda "quantitativa" le dico che, ovviamente, l’impegno e la passione nel raggiungimento di obiettivi come questo non sono quantificabili, soprattutto quando si traducono efficacemente in un'attività che dura nel tempo e in proposte importanti.
La invito quindi a cogliere tutte le occasioni possibili di collaborazione, istituzionale e non, affinché possa contribuire positivamente, con la sua professionalità ed esperienza, ad azioni concrete anche qui in Toscana.
La ringrazio per avermi scritto e la saluto cordialmente, Enrico Rossi
(le critiche all’operato degli altri sono a libera e sincera discrezione del lettore più attento).
Fabio Bergamo
Padre Fiorenzo Mastroianni intervista Fabio Bergamo
INTERVISTA sulla rete televisiva: Napoli – Canale 21
Programma televisivo: “La Civiltà dell’Amore” (estratto della puntata N. 117)
Conduttore: Padre Fiorenzo Mastroianni, frate francescano di Napoli.
Data: domenica 19 Dicembre 2010
Padre Fiorenzo Mastroianni sacerdote cappuccino è l’ideatore ed il conduttore del programma “La Civiltà dell’Amore” che si tiene ogni domenica alle 9&30 sulla rete televisiva regionale Napoli – Canale 21. Nel corso della puntata del 19 dicembre 2010 del suo programma intervista lo scrittore Fabio Bergamo relativamente al suo studio/progetto “Guido con filosofia” sulla “educazione alla sicurezza stradale” dei giovani al volante.
In tale occasione lo scrittore presenta ai telespettatori il grande opuscolo “Fenomenologia del pedone” già diffuso in molte autoscuole italiane e collegato razionalmente al dispositivo “Privia Stop” per la salvaguardia della vita dei pedoni in strada.
La copertina dell’opuscolo nel corso dell’intervista è stata a più riprese (come un’arma a ripetizione) SBATTUTA IN FACCIA a chi da anni si riempie la bocca per risolvere il problema nazionale e locale della educazione e la sicurezza stradale a parole e non con la testa cioè mettendo a lavoro la RAGIONE di cui l’essere umano è dotato per dono divino; con le chiacchiere che da sempre lo scrittore suole definire “annacquacervello” infatti non si produce nulla se non il fumo negli occhi alla gente e ai giovani a rischio (diceva Giovani Paolo II, maestro eccelso di consapevolezza, nella sua enciclica “Fides et Ratio”: “la fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano si innalza verso la contemplazione della Verità…”).
Le chiacchiere (parole a vuoto) e il distintivo (titoli e diplomini, mini e grandi lauree) non servono a nulla per la vita ma servono solo a riempire il portafogli al solo fine di intrallazzi e pastette varie sui problemi e le emergenze che oggi stanno ricadendo a morte sulle giovani generazioni in Italia.
La verità la sanno tutti, su ciò che si è fatto e non, sulla sicurezza stradale negli ultimi venti anni, e io la sto solo dimostrando aprendo gli occhi a chi erano stati chiusi pur essendo vivi, con i miei scritti di natura filosofica e dunque umanistica per risvegliare il cuore dei giovani da altri messo a tacere.
Gli stessi operatori dei mass-media, uomini dello spettacolo, del cinema e del teatro dunque dello star-system (canterini e ballerini) sono invitati a dare il proprio contributo su questo fronte per non vedere mortificati moralmente appunto i loro progetti e programmi, infatti cinema e teatri potrebbero rimanere senza spettatori.
Faccio un esempio facile facile: Conoscete Don Antoniu Petrescu in arte Don Elvis? Molti (i cretini) hanno detto che un prete non può cantare ma deve fare il suo lavoro ossia limitarsi ad esercitare il suo ministero, io dico che un prete può fare questo e altro, e sfido i cantanti, i ballerini e gli attori laici ecc… a farsi preti per poi cantare, ballare, fare baldoria e gozzovigliare, farsi idolatrare, ecc...
Lo scrittore ringrazia Padre Fiorenzo (autore anche del libro “Medjugorie – Apparizioni, Messaggi, Segreti” edito da ECN Edizioni Cappuccini Napoli, un omaggio di fede alla Madonna che rafforza la fede dei credenti con le sue apparizioni in Jugoslavia), per la sua grande disponibilità ma soprattutto per le sue doti di umanità relative alla conduzione del programma per le domande a lui rivolte sul tema della sicurezza stradale che nella realtà attuale richiede un impegno sinergico di tutti gli interessati affinché la strage stradale venga azzerata una volta per tutte (tale indicibile ignominia è giunta al limite concepibile, l’incidente è una cosa, la strage è un’altra cosa).
Tanti i giovani che hanno perso la vita in strada, o rimasti invalidi gravi, con il piccolo impegno di tutti si sarebbero potuti salvare ma la buona volontà di pochi se considerata per quella che è, può comunque raggiungere risultati soddisfacenti anche se un po’ nel tempo, cioè non subito.
L’incidentalità stradale è andata nel corso del tempo con la sua ingravescenza assumendo la forma di uno strumento su cui speculare a livello politico, economico, ecc…, facendo dunque del male qualcosa di più utile e produttivo del bene.
E’ ora che si decida da che parte stare facendo del bene e della sicurezza qualcosa di utile anche economicamente e del male qualcosa di dannoso e antieconomico favorendo tutti quei comportamenti, quelle azioni, quei provvedimenti, quelle scelte e decisioni che accrescano il senso di responsabilità dei giovani e le nuove generazioni scoraggiando così il menefreghismo e l’omertà, il pessimismo e l’idea che la realtà non possa cambiare, su cui allignano il malaffare e il facile arricchimento a detrimento del valore esclusivo della vita. Infatti i caratteri della mafia non appartengono solo alla criminalità organizzata. (“Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”. (Luca 17, 5-10, Alcuni insegnamenti di Gesù)).
La fede in Dio in questo è fondamentale o meglio formidabile, l’educazione infatti è un valore e come tale richiede sforzo continuo ed esempio coerente affinché rimanga presente, viva in chi la riceve nel corso degli anni per essere trasferita da lui agli altri (parabola del buon samaritano) senza che il tempo la indebolisca e mortifichi come Gesù insegnava nei suoi tanti discorsi fatti di metafore, racconti e parabole (…dov’è il tuo tesoro lì sarà pure il tuo cuore - Matteo 6, 19-21).
Fabio Bergamo ringrazia e saluta caramente tutte le AUTOSCUOLE, quelle serie, che hanno già scelto di diffondere tra i loro allievi le sue proposte. Il suo impegno dettato dalla fede in Gesù Cristo darà i suoi frutti per i vivi anche in memoria di chi ha lasciato troppo presto questo mondo vedendosi negato il proprio diritto alla vita a causa dei ciarlatani (la morte in croce di Gesù, figlio prediletto di Dio apre agli uomini una speranza basata sulla buona volontà di essi ai fini della realizzazione/ritorno del Regno del Creatore sulla Terra come era fin dalle sue origini).
Un suo saluto è destinato anche ai familiari più intimi, i parenti un po’ lontani per motivi geografici e gli amici più vicini al suo lavoro. Gli altri non contano e presto saranno dimenticati.
Lasciamo le canzoncine e i balletti ai bambini e alle bambine che nei primi anni di vita vivono ciò che è loro normale; agli uomini oggi più che mai è richiesto l’uso della RAGIONE che spalanca le porte alla FEDE e dunque alla giustizia di Dio in Terra in un mondo che sembra avviato ormai verso il baratro e l’imbarbarimento della sua civiltà.
Sono ancora molte le persone nel mondo che vivono senza il minimo alimentare alla sussistenza, gli sfruttati nel lavoro e nella prostituzione minorile, molti i diritti umani non garantiti a livello planetario mentre i mass-media si occupano di propagandare un messaggio diseducativo e dettato solo dal desiderio di accumulazione del denaro ai fini del potere più che per liberare dalla povertà chi è nel bisogno e nell’indigenza con progetti di sviluppo culturale, sociale ed economico.
Un mondo migliore è possibile perché quello attuale è diventato impossibile per garantire un futuro di pace sociale e benessere umano alle nuove generazioni sotto tutti i punti di vista (se la vita è impossibile i sogni sono possibili e ai giovani è data da Dio questa prerogativa attraverso l’entusiasmo, la conoscenza, la volontà, l’unione, la creatività, la passione, la fraternità, la fede, l’io personale, ecc… “A chi ama è consentito ridere!” (Rosaria Iazzetta, artista di Napoli).
Tra il delinquente che commette il reato e la vittima che ne rimane danneggiata c’è il farabutto di turno che ne approfitta lasciando la giustizia insoluta e il progresso sociale all’impasse da cui crisi economiche, sociali, mancato e ritardato sviluppo come nel Mezzogiorno, ecc... (un circolo vizioso dove chi è al potere ci sguazza e prende voti da chi su questo andazzo ci specula e da chi ha riposto fiducia in chi non la merita).
Perché non chiediamo ai politici di liberare i loro posti a giovani e persone più competenti di loro? Ai giovani sembra precluso un futuro normale con un lavoro e una famiglia non da trovare e crearsi all’estero ma in Italia perché i padri hanno lavorato per lo sviluppo del loro paese e per dare un futuro certo ad essi.
Emigrare per chi e per cosa? I giovani non possono essere tutti scienziati, e quindi che ne sarà di quelli che non hanno la possibilità, le capacità o l’ambizione di altri perché questi ultimi vissuti già in un contesto basato su una certa cultura ed educazione? Fare politica non è gestire un’attività commerciale come quella del fruttivendolo, del lattaio o del fornaio. I problemi stanno ricadendo a valanga sulle spalle dei giovani perché negli ultimi trent’anni si è pensato solo all’accaparramento di voti con la partitocrazia e il consociativismo, ecc...
A chi tocca risolvere i problemi politici che stanno decidendo la vita dei giovani? E’ giusto davanti a Dio e agli uomini che tali problemi vengano risolti dai figli di chi li ha creati. Lasceremo fare politica ai figli dei politici dando ad essi una possibilità, dopo di che ogni singolo potrà agire individualmente o in gruppo secondo coscienza. C’è gente che si riempie la bocca di legalità e stato di diritto da anni ma i nodi vengono sempre al pettine.
Fabio Bergamo a nome di tutti i giovani oggi a rischio alla guida di auto, moto, ecc... e in altri contesti pericolosi, augura a Padre Fiorenzo un GRANDE NATALE 2010 e per gli anni futuri.
Un grazie va anche alle altre personalità della Chiesa che sostengono il lavoro di Fabio Bergamo: Don nello Senatore di Salerno, Don Enzo Caponigro di Eboli, S.E l’Arcivescovo Emerito Mons. Gerardo Pierro di Salerno; e allo staff dell’AIFVS: Dott.ssa G. Cassaniti, Ing. Luciano Fantini, Prof. Giuseppe Mussumeci, Avv. Danilo Riponti e Avv. Gianmarco Cesari.
Un grazie va anche al Sig. Giuseppe, webmaster del sito di Fabio Bergamo, che con tanta passione cura l’impaginazione e l’aggiornamento del medesimo affinché tutti possano facilmente conoscere l’attività dello scrittore.
Il filmato registrato su Yuotube può essere visto direttamente dal sito cliccando sull’immagine sottostante. Altre proposte di tipo letterario o tecnico saranno segnalate man mano sul sito internet dell’Autore che gratuitamente potranno essere lette e divulgate nelle scuole e nelle autoscuole italiane per l’annientamento totale della mortalità giovanile in strada offrendo alla storia un nuovo capitolo per l’umanità in generale e in strada in particolare. Non disperi la brava gente perché avendo da solo fatto più degli altri, il giudizio di Dio è prossimo.
Gli amici non si giudicano ma si confrontano sui problemi e le proposte atte a risolverli. La TV è il palcoscenico dove appunto possono essere espresse le proprie idee il proprio contributo almeno per chi ce l’ha. Grazie ancora Padre Fiorenzo.
La morte appartiene ai falliti, la vita appartiene ai giusti (Dio dei vivi! Si salva chi salva! Beati gli operatori di pace…!). Grazie a tutti.
Potete leggere qui due mie poesie dal titolo: “Lacrime d’inchiostro” (Signora Scrittura); e “Sangue Innocente”.
Dedicato ai tanti che non ci sono più. Grazie Padre Fiorenzo soprattutto da loro.
«Il Formidabile Divino consiste nel “miracolo del credere” e non nel “credere nei miracoli”» (Fabio Bergamo).
Padre Fiorenzo ti vogliamo bene!
“La vera ricchezza per l'uomo non è il denaro ma la libertà di perdonare e condannare, salvare e uccidere, e questa libertà proviene solo da Dio ai fini della sua giustizia per mano dell'uomo giusto”
(Fabio Bergamo)