Messaggio di apprezzamento di un insegnante di autoscuola:
“Complimenti per il suo lavoro, noi insegnanti di autoscuola abbiamo tanto da imparare da Lei”. Insegnante VALERIO - Autoscuola Mediterranea (Boscotrecase in prov. NA)
Il libro (non il cane) è il migliore amico dell’uomo.
OGGETTO: Proposta per la tutela dei diritti delle case editrici impegnate nella pubblicazione dei testi di educazione stradale diffusi nelle autoscuole italiane.
In diverse autoscuole italiane è abitudine da parte degli addetti ai lavori di essere concorrenziali sul piano economico, più che su quello formativo e quindi qualitativo del servizio, perchè come tutti sanno si guadagna più con le guide che con la teoria specie in tempi di magra di iscritti, facendo o consigliando le fotocopie dei manuali o invitando i ragazzi a riconsegnare il libro per passarlo poi ad un nuovo, successivo iscritto (libro naturalmente usato e consumato a parità di costo della patente, delle spese di iscrizione, ecc…) una volta superato l’esame di teoria, (stimolando nei ragazzi ulteriormente più le guide che l’acquisto dei testi e l’importanza dello studio, cose che invece vanno separate perché molto diverse). Da che mondo è mondo la pratica ha un valore più basso della teoria, senza la conoscenza anche l’importanza della pratica viene svilita, e di esempi se ne potrebbero fare molti, ma basta già il quadro della situazione stradale a confermarlo.
Tale risparmio dunque non solo danneggia le entrate di chi giustamente lavora e merita di essere ricompensato integralmente dei suoi sforzi ma in un certo qual modo fa intendere gravemente ai giovani che la patente nel suo conseguimento teorico (non quello pratico sia chiaro perché le due cose vanno ben distinte anche nel concetto del costo), con un costo appunto limitato per non dire ridicolo, per giunta favorito da alcuni escamotage come quello citato, è qualcosa avente poco valore quando invece sappiamo che la sicurezza stradale, con cui abbiamo a che fare come utenti nuovi o con anni di esperienza alle spalle, è un problema di non facile risoluzione richiedente appunto attenzione alla teoria (dove si guadagna poco perché scarsa, scadente è la qualità) alla pari della pratica (dove si guadagna tanto nella quantità).
Il problema dunque della educazione stradale passa anche dal rispetto del lavoro delle Case Editrici e degli Autori, tra cui mi annovero io, che elaborano, aggiornano e migliorano periodicamente le loro pubblicazioni proprio per garantire una educazione stradale sempre maggiore (la sicurezza stradale non ha un prezzo quantificabile solo economicamente ma ha anche un valore morale che va appunto rispettato dalle autoscuole come dagli aspiranti alla patente).
Tale operazione richiede naturalmente ingenti somme da investire, risorse che si traducono in idee, tempi, impegno continuo, al fine di offrire un prodotto che sia sempre al passo coi tempi, ecc.. cercando appunto di anticipare quelle esigenze che gli utenti in termini di sicurezza stradale si troveranno a richiedere e auspicare (per semplice esempio si veda la riforma periodica del Codice della strada, una preparazione più seria degli insegnanti e degli istruttori, una maggiore responsabilità alla guida da parte dei neoconducenti frutto di una seria educazione stradale impartita più in aula che in auto, ecc…).
Dunque alla, luce di tali presupposti, in qualità di scrittore impegnato su questo tema da molti anni e con tante proposte avanzate di diversa natura, (mentre dalle autoscuole non ho ricevuto un bel niente di loro pugno) e di persona che ama molto i libri convinto infatti che il libro sia il migliore amico dell’uomo più del cane, propongo alle Case Editrici di numerare con una serie alfanumerica i testi diffusi/venduti nelle autoscuole in maniera tale che ogni iscritto abbia in maniera legittima perché a lui spettante di diritto, il suo personale materiale didattico.
Nelle scuole dell’obbligo come nelle università ogni studente ha i propri libri quindi è giusto che ciò accada anche nelle autoscuole dove non si acquisisce un diploma o una laurea per un posto di lavoro o una professione ma una abilitazione in cui l’educazione alla sicurezza stradale è fondamentale per la salvaguardia della vita di tutti gli utenti.
All’atto dell’iscrizione come aspirante al conseguimento della patente l’autoscuola rilascerà al giovane un “tesserino di iscrizione”, (nel formato di una carta di credito/tessera sanitaria), in cui saranno riportati i suoi connotati e il numero di matricola a lui assegnato ed a cui sarà ricollegato il materiale didattico a lui solo ed esclusivamente destinato in quanto a lui intestato con nome, dati anagrafici e numero di matricola, perché riportato all’interno della copertina dei testi (manuali di teoria, libri dei quiz, supporti multimediali, altri ausili, ecc…).
Alla consegna il giovane iscritto firmerà una ricevuta con l’elenco del materiale a lui destinato, a conferma della ricezione integrale di esso (tale ricevuta sarà consegnata alla sede della Motorizzazione Civile quando il giovane conseguirà la patente ossia il giorno stesso della prova d’esame di teoria).
Questo vuole essere un ulteriore modo di fare capire ai giovani ed alle autoscuole che la educazione stradale è una cosa seria dove gli sconti, gli escamotage e le approssimazioni, specie in sede teorica, hanno poco spazio per esistere (per semplice paragone sappiamo al giorno d’oggi quanto costi un funerale sul cui prezzo non si fanno sconti) perché non ci può essere educazione stradale se non c’è prima educazione proprio dagli addetti ai lavori.
Riguardo al mio impegno sulla educazione stradale sto diffondendo nelle autoscuole a titolo gratuito tante mie proposte da trasmettere ai ragazzi affinché vengano sensibilizzati sui problemi da me sollevati ed esaminati, e come unico acquisto un mio istruttivo scritto dal titolo “Fenomenologia del pedone” (sul pedone in autoscuola non si parla proprio, al massimo si parla delle strisce pedonali, immaginate come siamo combinati, capito la enorme differenza?) e colgo qui l’occasione di descrivervi alcuni aneddoti che ben vi faranno intendere come le autoscuole operano sul piano della didattica in classe nelle lezioni di teoria, naturalmente vi sono anche le eccezioni (pochissime, delle mosche bianche) ma quando il mercato viene messo sullo stesso piano del valore (quello della educazione stradale) è facile immaginare che a vincere sia il primo e non il secondo e i risultati, visibili al cimitero, lo dimostrano in pieno, (infatti alcune autoscuole sembra abbiano dato appalto alle onoranza funebri più che acquistare libri ai fini della educazione stradale e/o migliorare il loro servizio didattico in aula offrendo ad esso più tempo, più qualità, più strumenti; un corso di teoria infatti dovrebbe a mio parere durare oggi e quindi già da molti anni, almeno 6 mesi con frequenze obbligatorie e non durare solo il tempo di acquisire quelle misere conoscenze per superare semplicemente i quiz e dunque l’esame di teoria (prima dei quiz è giusto sottoporre a dei test psico-culturali-attitudinali gli aspiranti alla patente in modo da selezionare i ragazzi in base alle loro conoscenze e al loro carattere e su tali informazioni realizzare dei quiz personalizzati, da qui naturalmente si potrà passare alle guide perché note le peculiarità, in pregi o difetti del soggetto che saranno rispettivamente migliorati o corretti durante le guide).
L’autoscuola deve insegnare cose che non ci sono nei testi base in quanto strumento di cultura generale, ecco perchè gli insegnanti hanno la responsabilità, l’onere di partecipare al miglioramento della didattica con il loro studio in un confronto leale ed aperto utile a tutti.
Ma tutti i nodi come si suol dire, vengono al pettine.
Contattando le autoscuole prima per telefono illustrando la mia attività in favore della educazione stradale poi per email inviando le mie proposte gratuitamente perché disponibili a tutti sul mio sito, ai fini della mia e l’altrui sicurezza, mi sono sentito dire dai titolari o dalle loro segretarie perché i loro padroni si negavano al telefono: i ragazzi non vogliono fare niente, non abbiamo soldi, noi facciamo fotocopie e non compriamo libri, il titolare è sempre fuori e non si può parlare con lui, tra questi molti hanno ricevuto anche una copia campione del mio scritto sul pedone senza però mandarmi nulla in cambio di pari livello culturale, quindi si sono trovati in mano un lavoro che mai avrebbero potuto elaborare e che forse a mia insaputa stanno anche utilizzando e che non hanno pagato come tute le altre cose che acquistano.
Solo poche autoscuole hanno rispettato il mio lavoro, altre hanno garantito che lo avrebbero acquistato ma ad distanza di più di un anno non si sono fatti sentire e certamente non lo faranno, ma il discorso economico conta fino ad un certo punto perché le autoscuole che hanno agito senza il minimo rispetto nei miei confronti dovranno fare meglio di me, infatti per loro è già pronto un test che presto sarà inviato ai loro insegnanti le cui risposte saranno pubblicate sul mio sito, nel frattempo la mia visibilità aumenta quindi i giovani e la gente conoscono e conosceranno sempre più il mio impegno e il mio valore sul tema della sicurezza stradale. Il discorso economico è diverso da quello dello studio.
Ecco i dati da inserire nel tesserino di iscrizione dell’aspirante al conseguimento della patente corredato di foto:
Tesserino di Iscrizione al Corso di Teoria
Nome: Ottavino Fabricciani
Data di nascita: 25/09/1982
N. matricola: SA 003 239
Autoscuola: SA 126
Ecco qui i dati a titolo di esempio, da inserire in ogni libro di teoria o di quiz destinato ad ogni singolo allievo, all’interno della copertina:
Parte che compila l’Autoscuola:
Autoscuola: FALLITELLI
Numero: SA 126 (SA indica la provincia, 126 il numero di identificazione dell’autoscuola su base provinciale)
Indirizzo:
Telefono (fisso e/o mobile):
Email:
Titolare: Gianni Solosoldi
Insegnante: Pierangelo Strafasulli
Matricola: SA 126 003 239 TEOR PN
Parte che compila l’allievo
Allievo: Ottavino Fabricciani
Data di nascita: 25/09/1982
Codice fiscale:
Indirizzo: via dei gelsi, 8
Città: ROMA
Telefono (fisso e/o mobile):
Email:
Matricola: SA 126 003 239 TEOR PN
I libri avranno, come già detto, la stessa matricola del giovane con l’aggiunta di una sigla che contraddistingue nella parte finale i singoli testi, più i dati dell’autoscuola nella parte iniziale della serie alfanumerica.
Numero del libro (riportato già dalla casa editrice perché assegnati alle singole province e autoscuole): SA 126 003 239 TEOR PN
(PN sta per patente normale e PS per patente superiore)
Per i libri dei quiz la stessa cosa: SA 126 003 239 QUIZ ARG
(la sigla finale indica il tipo di libro in base al tipo di quiz, ESA sta per questionario fac-simile esame, e ARG per questionario ordinato per argomento).
Stesso discorso per tutti gli altri ausili destinati al singolo allievo.
Il riscontro della corretta distribuzione del materiale didattico, le case editrici naturalmente lo avranno per mezzo delle informazioni reperibili dai registri degli Uffici delle Motorizzazioni Civili delle province italiane.
Altri testi senza matricola potranno essere richiesti dalle autoscuole direttamente alle Case Editrici per il personale dell’autoscuola o per clienti diversi dagli aspiranti il conseguimento della patente. Essi si distingueranno dal colore diverso della copertina.
Naturalmente tale proposta di tipo politico, visto che la politica poco si interessa anche delle case editrici, potrà essere perfezionata nei dettagli dalle stesse che giustamente chiedono di vedere rispettato veramente il loro lavoro.
Si ringraziano solo le autoscuole che hanno rispettato il mio lavoro e dunque la mia vita, le altre non determinate come me, hanno un solo obiettivo, fare soldi senza preoccuparsi della sicurezza stradale.
L’Autore consapevole del valore del suo lavoro saprà agire nei confronti delle ingiustizie ricevute, alla stessa maniera. Il denaro vale poco per chi sa di meritarlo, vale tanto per chi non lo merita (chi ha orecchi intenda).
“Il bene fatto sta al male ricevuto come il bene non contraccambiato sta al male da fare”.
Segnalo ancora una volta le mie proposte sulla educazione alla sicurezza stradale presenti nel mio sito a beneficio di tutti, frutto di 10 anni di studio (2001-2011 di ingiusta detenzione + lo studio + la sofferenza + la solitudine + la strage che si consumava fuori, una miscela esplosiva di tutto rispetto) a guadagno zero mentre gli altri hanno accumulato morti su morti più che ricchezza economica oltre a chi ha partorito da politico e tecnico solamente la patente a punti che come si è visto ha fatto ben poco a favore dei giovani e dei più deboli in strada.
Privia Stop con relativo filmato disponibile gratuitamente su internet
http://www.fabiobergamo.it/privia-stop.asp
Fenomenologia del pedone (opuscolo sulla educazione stradale a salvaguardia della vita dei pedoni) http://www.fabiobergamo.it/fenomenologia-del-pedone.asp
Sorpassi Intersecanti (Modifica dell’art. 148 per la sicurezza stradale)
http://www.fabiobergamo.it/monitoraggio-sorpassi-intersecanti.asp
Andamento delle rotatorie (pannello integrativo per la sicurezza stradale nelle rotatorie) http://www.fabiobergamo.it/andamento-delle-rotatorie.asp
Stop Avanzato (evoluzione della disciplina dello stop ala luce della diffusione delle rotatorie in Italia) http://www.fabiobergamo.it/stop-avanzato.asp
Indicatore di Tenuta del Margine Destro (trasformazione della striscia longitudinale continua per la sicurezza stradale)
http://www.fabiobergamo.it/Indicatore-di-Tenuta-del-Margine-Destro.asp
Fiori (segnale verticale per le vittime della strada ai fini della educazione stradale degli utenti) http://www.fabiobergamo.it/fiori-sull-asfalto.asp
Altre tante proposte sono disponibili sempre gratuitamente sul mio sito internet www.fabiobergamo.it .
Si ringrazia l’AIFVS per il sostegno alle mie proposte e le autoscuole che hanno rispettato il mio serio impegno. Buone vacanze a tutti, tanto stiamo sulla stessa barca e con tanti libri a bordo. In Italia ci sono 60 milioni di pedoni, è dura ma è così e non è colpa mia ma di chi ha sbagliato nei miei confronti e nei confronti delle vittime.
Carissimi giovani i mondi possibili mentre gli altri si arricchiscono sulla vostra pelle giudicando anche il vostro lavoro o operato civile, non solo i vostri affetti familiari, godendosi la vita e lasciando a voi la morte, sono:
www.nomadelfia.it ; www.bellia2.com .
Fabio Bergamo
Data: 26 giugno 2011
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